
Pensiero in Evoluzione 2021: Spazio, Ultima Frontiera
Conferenza online di Divulgazione Scientifica, con Christian Lavarian e Tommaso Ghidini.
«L’essere umano fin dalle origini è stato animato dal desiderio, rimasto immutato nel tempo e nello spazio, di sfidare l’ignoto. La fantascienza ha sempre ispirato e a volte anticipato questo cammino di conoscenza, e può essere una chiave sorprendente per leggere il futuro.
Cinquant’anni fa i primi esseri umani mettevano piede sulla Luna, e nei decenni successivi ambiziosi progetti hanno condotto a traguardi inimmaginabili grazie alla cooperazione tra le agenzie spaziali nazionali, a cui oggi si aggiungono anche quelle private.
Abitare la Luna è un obiettivo raggiungibile?
Arrivare con un equipaggio su Marte è possibile?
In collegamento con le sale dell’ESA in Olanda, Tommaso Ghidini potrebbe farci scoprire che la fantascienza è già realtà, mentre Christian Lavarian ci ricorderà quanto le scienze spaziali debbano in termini d’immaginazione irrefrenabile alla storia della fantascienza mondiale.»
Artemis è un programma di volo spaziale con equipaggio (in corso) portato avanti dalla NASA, da aziende di voli spaziali commerciali statunitensi e da partner internazionali come l’ESA, la JAXA e la Canadian Space Agency (CSA) con l’obiettivo di far sbarcare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna, nella regione del polo sud lunare, entro il 2024 (una missione della durata provvisoria di 25 giorni). E’ il prossimo passo verso l’obiettivo a lungo termine di stabilire una presenza autosufficiente sulla Luna, gettare le basi per le società private per costruire un’economia lunare e infine mandare gli esseri umani su Marte…per puntare poi allo spazio profondo!
“…il 2024 equivale a dopodomani in termini spaziali. La NASA dovrebbe affidare il suo equipaggio a una capsula spaziale che non è ancora stata testata per il trasporto umano, lanciata da un razzo gigante che non ha mai volato e traghettata da un lander che ancora non esiste. Gli astronauti conterebbero su un avamposto cislunare che non è stato assemblato e su tute spaziali non ancora disegnate. Insomma, le premesse non sono tra le più incoraggianti.”
Così recitavano alcuni giornali solo pochi mesi fa…intanto: i progetti collegati Moon Station, Deep Space Gateway, Orion Multi-Purpose Crew Vehicle (MPCV- Veicolo Spaziale), Mars Sample Return ecc stanno velocemente prendendo forma e sostanza con l’impegno di innumerevoli professioniste e profesionisti provenienti da ogni settore e parte del mondo; perchè l’obiettivo non è lasciare la Terra ma aiutare l’umanità e quindi il pianeta a vivere in condizioni di simbiosi e sostenibilità.

A volte quando si parla di programmi spaziali e risorse economiche, le argomentazioni di debunking si rifanno con fervore al poco impegno umano per l’ambiente e a problemi sociali più impellenti. Per sfatare alcuni miti alla base di questa apparente dualità etica, vi proponiamo:
«…il libro “Terra” – seconda pubblicazione della collana “Paralleli”, presentato dalla Fondazione Demarchi – edito da Il Margine, è scritto a quattro mani da Christian Lavarian ed Elisa Piras. Con il tema “terra” questo volume si colloca all’interno di un progetto scientifico, culturale, etico e politico che ha come obiettivo la riflessione e l’assunzione di responsabilità dentro una società in accelerato mutamento. I contributi di Christian Lavarian e di Elisa Piras, ciascuno con le proprie specifiche sensibilità e competenze, introducono il lettore alle molteplici visioni umane dello spazio e del pianeta Terra. “Ci sono più pianeti nel cosmo di quanti possiamo immaginare, e supporre che la Terra sia così singolare potrebbe sembrare azzardato” scrive il fisico Lavarian argomentando su strani mondi, nuovi pianeti e sulla ricerca di vita nel cosmo attraverso l’esplorazione di forme alternative.
Parallelamente la studiosa di filosofia politica e relazioni internazionali Elisa Piras invita alla scoperta della dimensione tra noi e la terra, risorsa naturale sempre più a rischio e sfida globale contemporanea: “Da un punto di vista politico sono emersi il valore e le forme di radicamento alla terra, le logiche di potere che generano conflitti, il possesso, la terra recintata e la proprietà privata che sono l’origine della disuguaglianza; il concetto di madre terra, elemento femminile sacro, spirituale e biologico al tempo stesso, necessario in ogni rivoluzione politica. Ciò che accomuna il mito greco alla critica radicale della globalizzazione capitalista è l’idea della terra, e più in generale della natura, come espressione di un principio creatore femminile che permette la sopravvivenza delle persone e delle comunità. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’intervento trasformativo sulla terra è sempre un atto politico, che modifica l’ordine sociale e nello stesso tempo sovverte gli equilibri naturali.”»
Questi ed altri interessantissimi temi nel primo incontro dell’Edizione 2021 del Ciclo di Conferenze “Pensiero in Evoluzione”, ideato e promosso dalla professoressa Sonia Magnabosco e gli enti tutti. Partite con noi per la volta spaziale e in mutamento di un pensiero cosmico🚀🌍❣
